Secondo appuntamento, giovedì 19 aprile alle 21 a Castoi, con la rassegna “La montagna degli Umili” organizzata dalla Pro Loco Pieve Castionese.
Un insolito modo di raccontare la storia è stata la presentazione dell’ultima pubblicazione di Antonella Fornari, alpinista scrittrice che vive per scelta tra le montagne che ama.
“Chi ha partecipato alla prima serata – racconta Daniela Mangiola – della rassegna “La montagna degli Umili”, organizzata dalla Pro loco Pieve Castionese in collaborazione con il CTG e il CAI Belluno giovedì scorso a Castion, che l’ha ospitata come narratrice, dopo un paio d’ore di fluire dolce e sicuro di parole scelte ha sentito il “Rumore appena visibile di scarpe chiodate”.
“Il silenzio – continua la Mangiola – è seguito al racconto che ha condotto i presenti lungo le strade, le mulattiere, le scale ricavate dalle rocce, le gallerie che i soldati della Prima Guerra Mondiale hanno costruito con fatica e sacrificio intorno alle Tre Cime di Lavaredo.
Nessuno desiderava rompere l’atmosfera creata dalle immagini ineguagliabili delle Dolomiti più fantasiose, Tre Cime di Lavaredo, Cadini di Misurina, Tre Scarperi…., accarezzate dalle parole poetiche che con sentimento hanno fatto rivivere le faticose imprese dei semplici soldati impegnati nella costruzione della viabilità di guerra.
Una serata non facilmente dimenticabile per aver potuto rivivere una pagina della nostra storia non solo attraverso le parole e le immagini ma con il coinvolgimento del cuore che si è commosso al ricordo delle fatiche, delle condizioni estreme di vita, delle morti dei soldati “coperte dalla pietà dell’inverno” di quasi cento anni fa.”
“Occhi nuovi – conclude – abbiamo aperto e con essi guardato la roccia scavata a mano, i muri perfetti, le piccole tracce che le scarpe chiodate hanno lasciato nel cemento fresco di strade che vanno al contrario perché dal fondovalle salgono verso “gli evanescenti castelli di roccia.”
Tutto ciò è un ottimo preludio alla seconda serata in programma a Castoi nella sala del CS Val Cicogna alle ore 21 di giovedì 19 aprile 2012. Protagonista della serata è Valentina De Marchi, antropologa, che conosce e sa raccontare il mondo dei pastori transumanti del Triveneto caratterizzato da un forte senso di identità e da una quotidiana “Fame d’erba”. Ancora oggi le nostre Alpi nascondono le fatiche di uomini, che, ricorrendo alla mobilità come tecnica di produzione e sostentamento in sintonia con le stagioni, sfruttano le risorse naturali reperibili sugli alpeggi montani, nelle valli e lungo gli argini fluviali. Grazie ad una lunga permanenza nel Kyrgyzstan, la De Marchi porterà il nostro sguardo sugli altipiani del Thien Shan per scoprire anche la cultura nomade degli umili pastori di un mondo diverso.
A fine serata è in programma la degustazione di prodotti tipici e di malga.
Chiuderà la rassegna, il 26 aprile 2012 a Cirvoi nella Sala della Cooperativa alle ore 21, il racconto del trekking intorno al Manaslu organizzato nel 2011 dalla Sezione “Francesco Terribile” del CAI di Belluno. La protagonista della serata, Daniela Mangiola, operatore naturalistico e culturale, guiderà lo sguardo dello spettatore sugli affascinanti ambienti naturali attraversati, sui segni di una cultura antica, sui volti gentili della popolazione e sugli allegri sorrisi dei bambini, ma scruterà i piedi scalzi o mal coperti dei portatori nepalesi che hanno sopportiptato fatiche per noi inimmaginabili.