Le Pubbliche Bugie nascono a Belluno-Castion nel 1995.  In quasi 30 anni di attività, la compagnia teatrale Pubbliche Bugie ha portato nei palcoscenici della provincia moltissimi apprezzati spettacoli.

Le Pubbliche Bugie sono una compagnia teatrale amatoriale ma prima ancora un gruppo di amici che utilizza il palcoscenico per divertirsi, per condividere delle emozioni, superando le barriere ideologiche e culturali, e per provare a dare una risposta ai tanti tumulti che attanagliano le coscienze.

In un’epoca dove troppo spesso il contatto umano viene meno, la Compagnia vuol condividere un importante obiettivo: valorizzare in ogni modo l’interazione tra le persone.

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Le produzioni

All’ombra di Cyrano

Da Cyrano de Bergerac che non smette di stupire e ricordarci quanto della vita e dell’amore non ci si debba mai scordare.

Quasi 2 anni di prove tra le righe di un testo che non smette di stupire ed emozionare.
Un naso, una spada, una lingua tagliente, un cervello sopraffino… Chi è Cyrano?
Noi ci vediamo la pienezza di un cuore non compromesso,
che non ha nessun piccolo vantaggio da perdere.
Ci vediamo la poesia che non cede,
la dignità di chi ama perdutamente, la disperazione che si fa bellezza.

Bolle

Nella cronologia di un quarto d’ora e nello stretto giro scale di un condominio, cinque vite si incontrano e cambiano violentemente direzione. Metafora di un mondo dove il caso guida il corso delle cose per ricordarci la fragilità di cui siamo fatti.
Una provocazione per riflettere sul senso di proprietà che l’uomo ostinatamente cerca di ottenere.
Forse siamo proprietari del nulla. E forse da questa consapevolezza nasce la forza per apprezzare la gioia e il dolore che la vita ci offre.”

La cena delle Bugie

Due coppie, un comune amico gay, poco prima della cena. Un unico locale appositamente non molto definito. Questo il necessario per rappresentare un mondo, forse il nostro mondo.
Vivaci discussioni, accuse, feroci reazioni. Identità poco mature a confronto.
Scontri al limite del verbale che allo spettatore arrivano a volte come esilaranti situazioni e altre come spunti di profonda riflessione perché specchio di ciò che ci appartiene.

Transgenico Amleto

Partiti dal testo di Nicolaj, siamo giunti ad una surreale e piccante visione dell’oggi.
La cucina come scena unica in cui i reali incontrano la servitù e da cui parte l’acceso confronto di classe.

In scena poche cose, un tavolo come altare e una televisione messa al centro come grande protagonista, unica finestra da cui guardare ciò che accade fuori.

Dalla televisione la servitù apprende cosa accade ai reali. I reali si auto riprendono spinti dal narcisismo che li riempie. Si crea così un circolo vizioso che porta tutto all’eccesso e alla degenerazione.

Il tema centrale dell’Amleto si sposta dal “essere o non essere” al “essere o apparire”.

Le produzioni passate

RotteAmare

Oltre il confine

Il rifugio

Quando al paese mezogiorno sona

Due dozzine di rose scarlatte