Da sabato 4 ottobre, per quattro week-end, il Teatro San Gaetano di Castion ospita la settima edizione della rassegna di teatro amatoriale organizzata dalla Pro Loco Pieve Castionese.
Archiviati gli “Orti in Piazza” e il Palio della Frazioni, la Pro Loco Pieve Castionese è subito impegnata su un altro fronte. Sabato 4 ottobre 2014 parte, infatti, la rassegna di teatro amatoriale “Cinque Vie”, giunta alla sua settima edizione. Anche quest’anno la rassegna è inserita in Reteventi della Provincia di Belluno.
Cinque le compagnie teatrali che si alterneranno sul palco del Teatro San Gaetano di Castion.
Sabato 4 ottobre, alle ore 21.00, è protagonista la compagnia “I Farsaioli” con lo spettacolo “La Sapadina”.
La commedia parla della “Borgata di Vajont” la quale al tempo contava circa 90 residenti ( Comune di Castellavazzo), mai piu’ ricostruita dopo il tragico evento e che pochi ricordano. Il tutto si svolge all’interno di un locale (bar/ristorante) realmente esistito, in cui si racconta come scorresse la vita di tutti i giorni nella borgata di Vajont negli anni a ridosso del disastro (1959-1963) e come il frenetico andirivieni di mezzi e uomini che lavoravano alla costruzione e sovrastante la diga del Vajont determinasse sentimenti contrastanti, dalla soddisfazione per le molte e nuove opportunità di lavoro che per molti voleva dire non dover emigrare, alle preoccupazioni per le inquietanti notizie che provenivano da Erto sui movimenti franosi sempre più evidenti del monte Toc…
Sabato 11 ottobre, alle ore 21.00, calcheranno il palcoscenico del San Gaetano gli attori Paola Brolati e Charly Gamba con lo spettacolo “Filo Filò”.
Nelle abitazioni di montagna le famiglie si incontravano la sera nelle stalle o attorno al focolare con i conoscenti che venivano in visita, rendendo solidi i rapporti all’interno della comunità. Racconti, ricordi e canzoni contribuivano alla trasmissione della tradizione orale, mentre le donne lavoravano a maglia, gli uomini si occupavano di piccole riparazioni e i bambini apprendevano; arrivavano anche i corteggiatori delle ragazze. Di tanto in tanto capitava un ambulante che portava notizie dagli altri paesi e merci. Lo spettacolo ricrea l’atmosfera del filò nei cortili, nelle piazzette, nelle case raccogliendo storie di vita, di arte e di lavoro ed esplorando il plurisecolare rapporto tra le Dolomiti e Venezia, la «segonda bona mare», rovistano nell’immaginario collettivo della gente e tolgono la polvere da radici ancora feconde: l’attrice-autrice Paola Brolati e il cantautore-poeta Charly Gamba hanno creato un sodalizio artistico, diventato laboratorio di analisi antropologica e sociale, e portano sul palcoscenico il risultato delle loro ricerche. Charly è zoldano, Paola è veneziana, ma nelle sue vene scorre sangue zoldano da parte materna. Il loro è un percorso di «spettacolarizzazione» delle vicende della loro valle, con una particolare attenzione al presente, nella preoccupazione per quello che sarà il futuro della gente di montagna.
Sabato 18 ottobre, alle ore 21.00, è la vota de ”I Sequeris” che presentano lo spettacolo “La Bella Statuina”.
La compagnia teatrale “I Sequeris” presenta il suo ultimo progetto, una commedia satirica, con la regia di Francesco Portunato che, dopo il successo di “Si fa ma non si dice”, ripropone anche in questo lavoro il suo stile patinato e dissacrante. Questo spettacolo è un vero tuffo nell’atmosfera degli anni 70, della contestazione giovanile ed operaia, dove la famiglia di Roberto Da Col, grosso industriale locale dell’ombrello, si trova coinvolta nei moti operai e negli scioperi di massa che caratterizzarono quel periodo storico. In quell’atmosfera di grande fermento si sviluppa la storia di Susanna Fistarol, moglie bella e coccolata di un industriale di provincia, tradita dal marito alla luce del sole con le stesse sue segretarie d’ufficio, reginetta dell’elettrodomestico; una bella signora “inutile ed un po’ frustrata”, che, durante uno sciopero generale dei lavoratori, a causa di un malessere temporaneo del marito, si vede costretta a prendere le redini dell’azienda. Garantite le risate con il ritmo indiavolato di dieci attori; le note di alcune famose canzonette popolari di quel decennio, le esilaranti coreografie ideate da Giorgio Tollot e i vivacissimi costumi di Fina Lo Cunsolo.
Sabato 25 ottobre, alle ore 21.00, la compagnia teatrale “The Covers” si cimenteranno nello spettacolo “Insolidi racconti – Miti e leggende d’acqua”. Questo spettacolo è inserito nella rassegna della Regione Veneto “Spettacoli di Mistero”.
Lo spettacolo propone leggende popolari italiane e straniere legate all’acqua, facendole rivivere attraverso un teatro fatto di narrazione, maschere e musica. La tradizione locale è una tematica importante di “Insolidi Racconti”: la ricerca delle leggende sull’acqua proprie del territorio coincidono con lo sviluppo di una ricerca sulle proprie radici, risalendo ai tempi in cui gli eventi venivano spiegati attraverso il mito; essa però non può rimanere esclusivamente chiusa entro i confini territoriali, anzi, va messa in relazione con i “Racconti Insolidi” delle altre culture, con i miti e le leggende di altri popoli.
Chiude, domenica 26 ottobre, sempre alle ore 17.00, la compagnia “Lavori in corso” con lo spettacolo “Nuvole”.
Le nuvole… Dipingono le giornate. A volte solide per sciogliersi all’attimo di sole. Altre leggere nel fitto della nebbia. Fondono tra loro mutando l’identità. A volte silenziose, altre volte nel frastuono dello scambio di energia. Ci accompagnano, influenzano l’umore, suggestionano. Comunicano all’anima sensibile che si concede di osservarle… Così muove lo spettacolo, come le nuvole, un intreccio emotivo senza quasi né capo né coda. Sostanza impalpabile ma avvolgente che rimane a chi sa ascoltare. Intimo dono di attrici che si sono fatte fragili per l’occasione. Partito da lontano ruotando attorno al tema “donna”, lo spettacolo è ispirato dal libro di Marcela Serrano “Dieci donne” che ha fatto da sintesi alla lunga ricerca di spunti. Istintivamente, ogni attrice si è affiancata ad una donna del libro e, nella dinamica delle improvvisazioni, le ha dato vita mescolando i due mondi emotivi. Un percorso tra i sentimenti di donne al bordo della vita.
L’ingresso è di Euro 6, mentre per i soci Pro Loco è riservato il prezzo speciale di Euro 4.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Pro Loco Pieve Castionese telefonando al 3458238880 o mandando una mail a info@prolocopievecastione.it.
Scarica il Piegevole della rassegna Cinque Vie 2014